Uova di lompo... addio!

Smessi i panni del primo della classe (sicuro, ma in dottrina delle pete col fischio), stavolta intavolerò un discorso come un qualsivoglia poverocristo col cervello a cui mancano 3 centesimi per fare 1 euro. Già, gli euro. Vale a dire i talebani del conquibus, quelli che – ahimè – hanno soppiantato il bonolissiano “vecchio conio”. Ebbene: è noto che il carovita posteriore all’introduzione dell’euro abbia smussato in tutta l’Unione delle Brasilie l’approccio dei cittadini verso i consumi. E i nostri connazionali hanno già iniziato a risparmiare anche sulle spese familiari fondamentali, addirittura tirando la cinghia su ciò che, soltanto alcuni anni fa, non avrebbero mai toccato: il cibo. I brasiliesi hanno infatti ridotto il superfluo perfino a tavola, prediligendo sempre più gli acquisti presso la grande distribuzione (si potranno ancora gustare in ogni casa, a mo’ di stravizio, le uova di lompo, succedaneo del caviale?). Un trend del genere è di certo deprimente, specie se si pensa che, probabilmente, tutto ciò non è accaduto per caso: forse Orwell, Huxley e Zamjatin avevano ragione. Prendiamo la libera imprenditoria: nella nostra incredibile Repubblica Democratica di Brasilia la libera imprenditoria ha assunto il profilo d’un “business d’élite” poiché, ad eccezione dei grossi imprenditori (la maggior parte dei quali ha tuttavia il fiato corto), i piccoli manager cadono a uno a uno, a centinaia, giorno per giorno. Ed ecco tosto un bell’esempio: per mettere su un dignitoso e ben ubicato esercizio commerciale d’abbigliamento in franchising occorrono, come capitale iniziale, all’incirca 400mila euro. Ma chi cazzo ce li ha 400mila euro? Agli italiani che cosa resta, dunque, se non fare i dipendenti? Ed è qui che vi volevo, cari miei bazzicabarbieri: un popolo di dipendenti difetta, suo malgrado, di spina dorsale, perché senza dubbio si scopre più soggiogabile e manipolabile, specialmente se ottenebrato da funerei mutui per la casa e prestiti–capestro. In termini socio–politici, un “paese disossato, senza vertebre” (espressione usata da Giovanni Sartori) si governa assai meglio. Insomma, abbiamo legato l’asino dove voleva il padrone. E il governo del Cavaliere Parapaponzi ha trovato la strada spianata e così è durato oltre ogni previsione. In altre parole: uova di lompo... addio!

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