Il Mal Morto

Nelle discariche a cielo aperto del comune di Orinate sulla Barella va per la maggiore il “Bollettino Sanitario del Morto che Cammina”, periodico di informazione del terrore che ogni mese realizza interviste ai più integerrimi dirigenti delle aziende sanitarie locali della penisola, per meglio dire quelli che hanno ricevuto, durante l’espletamento del proprio incarico, meno di dieci avvisi di garanzia. Stavolta si parlerà con la dott.ssa Pier Leopolda Scabbia (nei Tifo) – direttrice del presidio ospedaliero “La Morte”, situato nel comune citato in principio – del taglio delle convenzioni alle strutture di appoggio del servizio sanitario nazionale. Tale provvedimento, che ha cancellato la facoltà del malato di scegliere di curarsi presso i complessi pubblici o nei centri privati convenzionati, dal momento che sta indirizzando ogni richiesta da parte dei cittadini esclusivamente verso le strutture pubbliche, ha già provocato l’ingolfamento delle liste di attesa. Secondo la dott.ssa Scabbia, la maggior parte dei pazienti finirà per affidarsi ai privati oppure, mentre sta aspettando una visita o un esame diagnostico, abbraccerà il sonno eterno: a tal proposito sono state accese delle nuove e vantaggiosissime convenzioni con le agenzie di onoranze e pompe funebri. È un caso fortuito, discordante da qualsivoglia conflitto di interessi, che le suddette convenzioni siano scattate in favore delle agenzie funebri intestate a Macabrella e Addolorata Tifo, figlie della dott.ssa Scabbia.
 
(Maggio, 2013)

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