Il Mal di Viaggio

Acquistate una copia del trimestrale “Parco turistico d’Italia” e sarete fieri di essere dei mangiaspaghetti che trasudano pizza margherita dalla camicia. Difatti il nuovo numero del succitato periodico (il cui focus è incentrato su viaggi, percorsi nella natura, escursionismo panoramico e vacanze alla scoperta delle meraviglie artistiche dello stivale) è da ieri in edicola, per la gioia di coloro che hanno apprezzato il recente passaggio dell’Italia dallo status di entità politica e geopolitica, come pure etnica, a quello di semplice area protetta finalizzata alla conservazione e al mantenimento del proprio patrimonio artistico e naturale (ossia dalla condizione di “Stato” a quella di mero “Parco turistico”). Un passaggio – che ha messo d’accordo tutti i governi del Vecchio Continente – giocoforza verificatosi a causa della straordinaria inettitudine della sua classe politica, della sua categoria imprenditoriale e, ultimo ma non ultimo, del popolo stesso, che ha impedito al Belpaese di dotarsi di un governo serio, stabile e in grado di fornire risposte concrete al disagio dilagante. Questa prima uscita dell’anno dedica l’inserto speciale a una gita in bicicletta in Sardegna, nel mezzo del bacino carbonifero del Sulcis, nonché, allo scopo di godere delle bellezze paesaggistiche di certi poli industriali, a una trasvolata dall’llva di Taranto all’Alcoa di Portovesme.
 
(Marzo/Aprile, 2013)

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo