Un comitato per abbattere le differenze

Livorno. Di recente ha visto la luce il Comitato spontaneo dei genitori degli alunni e alunne con “Bes” (Bisogni educativi speciali) del Liceo Cecioni, che si propone di collaborare alla soluzione dei problemi di inclusione, disagio e svantaggio scolastico dei giovani portatori di un bisogno educativo speciale, promuovendo, nel rispetto delle norme in materia, un paritario diritto allo studio mediante l’eliminazione di eventuali ostacoli che possano rappresentare una forma di discriminazione.
«Visto che la nostra  Costituzione - spiega Cristina Cerrai, presidente del comitato - assegna ai genitori e alla scuola il compito di istruire ed educare, abbiamo ritenuto opportuno, per la crescita e lo sviluppo degli alunni, creare una partnership educativa tra famiglia e scuola fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione, nel rispetto reciproco delle competenze. Infatti, anche nelle linee di indirizzo “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa” del Ministero dell’Istruzione è specificamente riconosciuto che il protagonismo attivo delle famiglie è oramai un dato acquisito dalle politiche scolastiche ed è entrato nell'apparato concettuale della cultura delle scuole».
I fondatori e ideatori del comitato sono Marco Mibelli, Cristina Cerrai, Roberta D’Echabur, genitori di alunni “Dsa” (dislessici). Gli aderenti e i sostenitori (circa 30 persone) sono tutti genitori di giovani con “Bes” di varia tipologia, ragazzi diversamente abili compresi. 
Secondo i vicepresidenti Marco Mibelli, Anna Cuomo e Roberta D’Echabur, «il comitato si prefigge di “allargare i propri confini” anche ad altre scuole oltre al Cecioni, avendo la potenzialità di rappresentare uno strumento di sostegno per molte realtà altrimenti non supportate».
Infine, come puntualizzato dalla presidente Cerrai - che, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 20016/17, ha già formulato e inoltrato alla dirigenza scolastica alcune proposte da sottoporre ai vari organismi del Liceo Cecioni - «il comitato vuole altresì organizzare e promuovere iniziative di formazione e aggregazione, contribuire a sensibilizzare e informare, attraverso la divulgazione di normativa e buone pratiche, i genitori e gli insegnanti sia interni alla scuola che esterni ad essa, promuovendo la formazione nei diversi àmbiti di intervento. Ma soprattutto intende collaborare con il corpo docenti al fine di individuare strategie di intervento unitarie per gli alunni “Bes” e che accomunino tutti gli adulti che sostengono un portatore “Bes”».

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